Si prevede che alla fine del 2008 in tutta Europa saranno più di 160 mila le due ruote a motore invendute: una flessione del 7% rispetto al 2007. Il settore paga pegno alla crisi economica e ai capricci di una primavera particolarmente piovosa. Il momento insomma non è dei migliori, ma qui al Salone del Ciclo e del Motociclo, giunto alla 66.ma edizione, in corso di svolgimento al quartiere fieristico di Rho-Pero, tutti sembrano impegnati a dare uno schiaffo a quel che succede fuori: l'offerta delle case è all'insegna dell'innovazione spinta (un segnale forte che gli investimenti in ricerca e sviluppo non si fermano, come dimostrano i veicoli concept presentati in anteprima), i modelli rinunciano agli orpelli per soddisfare le richieste di un centauro sempre più esigente, le tecnologie sono veramente allo stato dell'arte.
Sicurezza e rispetto per l'ambiente
Le parole chiave dei costruttori sono design e comfort, guidabilità e sicurezza (sistemi avanzati di frenatura, Abs, Cbs, ecc.), riduzione dei consumi (e delle emissioni di CO2). Il tutto senza rinunciare a potenza e prestazioni. Uno dei leit motiv del Salone è la presenza massiccia di scooter, proposti da moltissimi costruttori, e diventati ormai la fetta più importante del mercato. Il motivo è semplice: fattori come il costo crescente del carburante, i problemi di traffico e di inquinamento delle città candidano seriamente la due ruote a motore (e la bici) al ruolo di alternativa all'auto, come la più efficace soluzione al problema della mobilità individuale in città.
Scooter sempre più potenti
Tra i veicoli immatricolati si nota uno spostamento rilevante verso gli scooter di medio-alta cilindrata: segno inequivocabile che in città è importante districarsi, facendolo però il più velocemente possibile. Ma anche più sicuro (si pensi a dotazioni come le 3 ruote e l'Abs), più ecologico (ci sono già i primi veicoli con propulsione ibrida), e più confortevole non solo nella quotidianità cittadina ma anche per praticare un turismo a corto e medio raggio.
Moto, sia amplia l'offerta di modelli
E nelle moto? Il fiore all'occhiello è rappresentato ancora dalle supersportive, che somigliano a quelle che si vedono in pista, anche se i volumi arrivano dai segmenti più versatili, guidabili ed effettivamente sfruttabili. In tal senso, si sviluppano le enduro stradali, adatte ai viaggi ma anche alla quotidianità; le supermotard considerate le più divertenti da guidare anche in città, e le naked dotate di motorizzazioni sempre più grandi. Da sottolineare ancora un'offerta più segmentata, distintiva e sofisticata, con un numero di modelli pressoché doppio rispetto a 10-15 anni fa.
Bici, si punta sul carbonio
Anche il 2008 della bici in Europa non sarà dei migliori. Il calo delle vendite dovrebbe essere del 10-15%. Tutto questo avviene in un contesto che vede la voglia di bicicletta crescere sempre di più. I motivi sono diversi, dall'inquinamento delle città all'aumento del traffico, dalla diffusione del cicloturismo, alla costruzione di nuove piste ciclabili. Tra i materiali, il carbonio ha un presente (e avrà un futuro) da incontrastato padrone.